Il fango che ha ucciso, tirato addosso ai reali. Sembra la scena di una delle rivolte popolari che hanno portato alla costruzione dell‘Europa moderna, ma non è così. Gli spagnoli di Valencia sono arrabbiati e se la sono presa non solo con Re e Regina, ma anche con il potere borghese, ovvero il premier Sanchez. È la rabbia di chi soffre e ha perso vite umane verso chi non protegge i propri cittadini.
La passerella del cordoglio pubblico non funziona più, la gente è stanca di retorica e stupidaggini. Questo tipo di tragedie richiedono ormai altri modelli culturali, scientifici ed amministrativi. Dalla prevenzione a breve termine a quella a lungo termine.
Ci sono delle responsabilità, e le prime sono quelle di chi nega, minimizza, e quindi ritarda e non capisce il pericolo. E poi la politica deve investire sulla manutenzione dell’ambiente, i morti nelle macchine e nei parcheggi gridano vendetta. Solo una cosa sembra non sentire ragioni, la macchina economica e mediatica del calcio.
The show must go on, ma i piloti delle moto professionali si sono fermati. Un segno, una speranza che le tragedie non finiscano nel flusso perenne dei social e dei segni e delle immagini. Anestesia e Oblio dell’uomo moderno.
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