Emily Jabbour è la nuova sindaca di Hoboken

Emily Jabbour è stata eletta sindaca di Hoboken al termine di un ballottaggio che ha chiuso una campagna elettorale durata quasi undici mesi. La vittoria arriva dopo una tornata elettorale particolarmente affollata: erano ben sei i candidati in corsa per la guida della città del New Jersey, poco più di 60 mila abitanti, storicamente segnata da una forte presenza italoamericana. Con l’elezione di Jabbour si apre una nuova fase amministrativa dopo un confronto elettorale lungo e serrato a livello locale.

Subito dopo il risultato, Jabbour ha chiarito che la fase simbolica della campagna è finita e che ora inizia il lavoro di governo: «Con la fine della campagna elettorale, il vero lavoro per amministrare Hoboken inizia ora». Ha descritto i mesi passati come particolarmente impegnativi, soprattutto nelle settimane finali del ballottaggio, e ha annunciato un approccio alla guida della città che intende essere più diretto e costante rispetto a quello dell’amministrazione precedente, parlando di una leadership «attiva e presente».

Nata a Boston, nel Massachusetts, e cresciuta a Wellesley, Jabbour ha un percorso accademico in scienze sociali: nel 2003 ha conseguito una B.A. in psicologia al Boston College e nel 2006 un Master of Science in Social Work alla *Columbia University School of Social Work, con un focus su politiche sociali e un minor in legge. Prima di entrare in politica, è stata per quasi due decenni funzionaria federale presso la Administration for Children and Families (ACF) del Department of Health and Human Services, dove ha lavorato come performance officer e, prima ancora, attraverso il programma Presidential Management Fellows, ha svolto una dettagliata esperienza al Congresso come Health Fellow per il House Committee on Energy and Commerce.

Jabbour si è trasferita a Hoboken nel 2008 e ha iniziato l’impegno civico con attività di mentoring e come fondatrice del capitolo della contea di Hudson di Moms Demand Action, un’organizzazione impegnata nella prevenzione della violenza armata. Dal 2017 ha servito come consigliere comunale at-large di Hoboken, venendo rieletta nel 2021, e da lì ha costruito la sua base politica in vista della corsa alla poltrona di sindaca. Tra i provvedimenti adottati durante il suo mandato in consiglio comunale, l’Hoboken Police Department ha iniziato a distribuire gratuitamente serrature per armi con ogni permesso rilasciato, a supporto della sicurezza domestica.

L’elezione ha avuto risonanza anche all’interno delle reti associative legate alla comunità italiana. Lo scorso settembre, durante la 99ª edizione dell’Hoboken Italian Festival, Jabbour aveva incontrato i rappresentanti dell’associazione Oll Muvi, attiva nella promozione dei legami culturali con Molfetta. In quell’occasione, a pochi mesi dal voto, Roberto Pansini, presidente dell’associazione e fondatore del brand “I Love Molfetta”, ha avuto modo di conoscere la candidata durante uno degli eventi centrali della festa.

L’Hoboken Italian Festival è uno degli appuntamenti storici della città: nato negli anni Venti del Novecento, è diventato nel tempo un punto di riferimento per la comunità italoamericana dell’area metropolitana di New York e del New Jersey. L’edizione del 2026, in programma dal 10 al 13 settembre, segnerà il centenario della manifestazione. Le associazioni coinvolte vedono nella nuova amministrazione un interlocutore rilevante per la continuità dell’evento e per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano che ancora caratterizza una parte significativa della storia cittadina.

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