Elon Musk annunciato nella squadra di governo di Trump

Continua il giro di annunci di Donald Trump, vincitore delle elezioni presidenziali, che nei giorni scorsi aveva già nominato persone a lui vicine come prossimi componenti della sua amministrazione. Tra questi c’è Sussie Wiles, che sarà capo di gabinetto: sarà anche la prima donna a ricoprire questo ruolo. E poi ci sono Lee Zeldin, nuovo capo della Environmental Protection Agency (EPA), l’ente che si occupa della tutela dell’ambiente, e Thomas Homan, responsabile delle politiche di frontiera – o, come ha detto lo stesso Trump, responsabile “dell’espulsione degli immigrati illegali indietro nel proprio Paese d’origine”.

A questi e ad altri, adesso, si aggiunge anche l’annunciata nomina di Elon Musk a capo di un nuovo dipartimento, il Dipartimento dell’Efficienza di Governo – che, in inglese, forma l’acronimo DOGE, una criptovaluta di cui Musk è stato per tanto tempo sostenitore e nata come meme. A Musk si affiancherà anche Vivek Ramaswamy, ex rivale presidenziale e ora sostenitore di Trump. Il compito del dipartimento sarà quello di ridurre le spese degli enti federali, nonché il loro numero di dipendenti.

Non solo tagli comunque: alcuni enti potrebbero anche andare incontro ad una soppressione totale, nel tentativo di Trump di snellire l’apparato di governo. Per lui si tratta di un “Progetto Manhattan dell’era moderna”, riprendendo il nome del progetto della bomba atomica nato e sviluppatosi durante la Seconda guerra mondiale. Già durante la campagna elettorale si era parlato di Musk come “segretario al Taglio dei costi”, con quest’ultimo che aveva promesso un taglio della spesa di 2mila miliardi di dollari – una cifra da capogiro.

A questo va ad aggiungersi la posizione critica di Ramaswamy nei confronti della burocrazia e la sua intenzione, annunciata durante le primarie dei Repubblicani, di eliminare il Dipartimento dell’Educazione, l’FBI e l’Agenzia delle Entrate, riducendo la forza lavoro federale del 75%, oltre a voler tagliare gli aiuti esteri verso Paesi come Taiwan, Israele e Ucraina.

Quella di Trump contro la burocrazia è una guerra che è sempre stata cara all’eletto Presidente: già durante la campagna elettorale del suo primo mandato aveva espresso la volontà di snellire gli enti federali e gli apparati di governo, tutti soldi che, secondo Trump, vengono sottratti dalle tasche dei cittadini senza apportare particolari benefici. Ma non è stato l’unico ad accanirsi contro la spesa governativa: anche alcuni ex presidenti nel passato ci avevano provato, come Clinton e Gore, anche se i risultati sono sempre stati modesti.

L’articolo Elon Musk annunciato nella squadra di governo di Trump proviene da IlNewyorkese.

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