Approvato il secondo step di City of Yes per la costruzione di nuovi appartamenti

Il Consiglio Comunale di New York ha dato il via libera al piano City of Yes, la riforma destinata a modernizzare le normative urbanistiche della città e contrastare la crisi abitativa. Con otto voti favorevoli e due contrari della Council’s Land Use Committee, ovvero la commissione che ha competenza sull’uso del suolo comunale, la proposta è stata approvata dopo ore di negoziazioni e modifiche. Il piano, che si prevede venga adottato dall’intero Consiglio il prossimo 5 dicembre senza particolari ostacoli, potrebbe aprire la strada alla costruzione di 80.000 nuove abitazioni – meno, quindi, delle 100.000 preventivate qualche mese fa.

Per il sindaco Eric Adams, l’approvazione è una vittoria significativa, soprattutto dopo lo scandalo delle accuse federali di corruzione che hanno recentemente colpito la sua amministrazione. L’iniziativa è sostenuta da 5 miliardi di dollari in fondi comunali e statali. “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario per garantire un futuro abitativo alla città,” ha dichiarato Adams, sottolineando che il piano rappresenterà una parte cruciale del suo lascito politico.

Il piano prevede la possibilità di costruire abitazioni sopra attività commerciali, la realizzazione di unità abitative nei seminterrati e nei cottage dei cortili, e la costruzione di edifici più grandi nei pressi di stazioni della metropolitana e degli autobus. Il Consiglio ha anche apportato modifiche significative, escludendo i quartieri unifamiliari dallo sviluppo ad alta densità vicino ai trasporti pubblici e mantenendo i requisiti di parcheggio in molte aree, compresi Queens e Staten Island.

Reazioni miste. Gruppi pro-housing hanno accolto positivamente l’iniziativa come un passo avanti, mentre le associazioni di inquilini hanno espresso dubbi sull’efficacia del piano nel breve termine per migliorare l’accessibilità economica degli alloggi. La misura è stata inoltre duramente criticata dai repubblicani locali, che temono che le nuove densità abitative non siano supportate da adeguati investimenti infrastrutturali. “Stiamo introducendo più densità senza miglioramenti nei servizi,” ha dichiarato Joseph Borelli, leader della minoranza repubblicana del Consiglio Comunale.

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