Tim Cook, CEO di Apple, e Donald J. Trump, si sono incontrati nella residenza del Presidente eletto, a Mar-a-Lago. Si tratta della prima riunione ufficiale tra i due dal risultato elettorale. L’incontro, seguito da una cena sulla terrazza del resort, ha evidenziato la continuità di un rapporto privilegiato tra il leader tecnologico e il Presidente, più stretto rispetto a quello intrattenuto da Trump con altre figure chiave del settore, come Mark Zuckerberg di Meta e Sundar Pichai di Google.
Tra le principali questioni sul tavolo, le pressioni normative europee sull’App Store e il rischio di nuovi dazi che potrebbero colpire la produzione e la vendita di iPhone, uno dei prodotti di punta dell’azienda di Cupertino.
Durante il primo mandato, la relazione tra Cook e Trump ha portato risultati tangibili per Apple. Grazie alla comunicazione diretta con il Presidente, Cook è riuscito a evitare tariffe su diversi prodotti, nonostante l’amministrazione Trump avesse imposto misure più rigide contro aziende con produzione in Cina.
Non è chiaro se anche Apple contribuirà con una donazione al fondo inaugurale di Trump, come fatto da Meta e come probabilmente farà anche Amazon.
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