Per gli italiani, il Natale è da sempre qualcosa di più di una semplice festa. È un tempo intriso del profumo di casa, di famiglia e di tradizioni che resistono negli anni. E per chi vive all’estero, questa sensazione diventa ancora più intensa: il Natale si trasforma in un’ancora emotiva, un modo per restare legati alle proprie radici anche quando ci si trova a migliaia di chilometri dall’Italia.
È per questo che quest’anno, come Comunità Italiana di New York, ci ritroveremo a celebrare negli spazi caldi e familiari della Basilica di Old St. Patrick, un luogo che per molti di noi è diventato nel tempo una seconda casa. Al centro di tutto ci sarà la tradizionale Messa di Mezzanotte in lingua italiana della Vigilia di Natale, celebrata all’interno dello storico santuario che da generazioni veglia silenziosamente sulla nostra comunità.
Prima della Messa, Old St. Patrick aprirà le sue porte per una cena condivisa della Vigilia, pensata in particolare per chi resterà in città invece di tornare in Italia. Sarà una serata semplice, intima e profondamente italiana: una tavolata lunga, ognuno che porta qualcosa dalla propria cucina, e il tempo passato insieme ai bambini e ai giovani. Ci saranno la tombola, le canzoni di una volta e tutti quei piccoli rituali capaci di portare il calore del Natale italiano nel cuore di Manhattan.
E le celebrazioni non finiranno qui. Il 6 gennaio torneremo a Old St. Patrick per la Messa dell’Epifania. Pochi giorni dopo, l’11 gennaio, ospiteremo la Cantata dei Pastori, interpretata da artisti arrivati direttamente dall’Italia, che porteranno a New York un pezzo della nostra tradizione popolare. È previsto anche un incontro natalizio dedicato ai giovani adulti, un’occasione per conoscersi, ritrovarsi e condividere la bellezza della nostra comunità in uno dei periodi più significativi dell’anno.
Ma tutto questo non vuole essere soltanto una sequenza di eventi. È un invito a riscoprire il cuore autentico del Natale: un Dio che si fa vicino, che entra nella nostra storia e ci ricorda che nessuno è davvero solo, nemmeno in una città grande e veloce come New York.
Il mio augurio è che ogni italiano che vive qui possa trovare in Old St. Patrick un luogo che sappia di casa. E che questo tempo di Natale ci aiuti a ritrovare quella luce semplice e costante che ci tiene uniti, ovunque la vita ci abbia portato.
L’articolo Il Natale a New York: una tradizione che ci unisce proviene da IlNewyorkese.





