Non perdetele! Sono le 10 serie TV italiane dell’autunno, in arrivo da settembre in poi che dovete assolutamente vedere. (qui la prima parte)
Leopardi – Il poeta dell’infinito. In Italia su Raiuno a dicembre.
Una miniserie evento firmata da Sergio Rubini, alla sua prima regia televisiva: il racconto della vita del poeta Giacomo Leopardi girata tra Recanati – con la piazza Sabato del villaggio e la chiesa di Santa Maria di Montemorello, nota per essere stata la parrocchia della famiglia Leopardi – alla splendida piazza della Repubblica a Treia, fino al celebre “colle” che gli ispirò L’Infinito.
Un ritratto inedito ma storicamente coerente del poeta raccontato a ritroso, a partire dalla sua morte a Napoli nel 1837, con la guida dell’amico Antonio Ranieri. Dall’infanzia alla fuga dall’opprimente ambiente familiare, dalle prime amicizie all’amore non ricambiato per la bellissima Fanny Targioni Tozzetti.
Leopardi è interpretato da Leonardo Maltese, Valentina Cervi e Alessio Boni sono i suoi genitori, Cristiano Caccamo è Ranieri, Giusy Buscemi interpreta Fanny, e Alessandro Preziosi è nel ruolo di Don Carmine, attraverso il quale scorre il racconto dell’intera storia.
Se volete arrivare preparati c’è da recuperare Il giovane favoloso, il film diretto da Mario Martone nel 2014 in cui Leopardi è interpretato da Elio Germano.
Il Gattopardo. In arrivo su Netflix in autunno.
La versione seriale di uno dei uno dei romanzi più amati della letteratura italiana, scritto da un autentico aristocratico siciliano classe 1896, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, duca di Palma e principe di Lampedusa, e pubblicato postumo nel 1958.
Ambientato in Sicilia nella seconda metà dell’Ottocento, nel periodo del Risorgimento italiano, offre una rappresentazione magistrale della decadenza della vecchia nobiltà siciliana e dei cambiamenti sociali e politici che avrebbero sconvolto l’Italia traghettandola verso la modernità, raccontandola attraverso la storia del Principe Don Fabrizio Salina e della sua famiglia.
Girata tra Palermo, Siracusa e Catania vede nel cast Kim Rossi Stuart nei panni di Don Fabrizio e Saul Nanni in quelli del nipote Tancredi, mentre Benedetta Porcaroli presta il volto a Concetta, figlia del Principe e segretamente innamorata di Tancredi, e Deva Cassel è la bellissima “parvenu” borghese Angelica, che invece diventerà sua moglie.
Ovviamente nell’attesa è d’obbligo recuperare il film capolavoro del 1963 diretto da Luchino Visconti che vedeva protagonisti Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale.
L’arte della gioia. Su Sky Italia in autunno.
Ancora una produzione ambientata in Sicilia: la serie liberamente adattata dall’omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza (da rileggere: in Italia lo pubblica Einaudi) a 100 anni dalla nascita della scrittrice siciliana, vede il debutto alla regia seriale di Valeria Golino.
Racconta la storia di una ragazzina della Sicilia di inizio Novecento che scopre la sessualità e il desiderio di una vita migliore.
Modesta, nata in Sicilia il primo gennaio del 1900 da una famiglia povera, fin dall’infanzia è animata da un insaziabile desiderio di conoscenza, amore e libertà, ed è disposta a tutto pur di perseguire la sua felicità, senza piegarsi alle regole di una società oppressiva e patriarcale alla quale appartiene.
Dopo un tragico incidente viene accolta in un convento e, grazie alla sua intelligenza diventa la protetta della Madre Superiora.
Il suo cammino la conduce poi alla villa della Principessa Brandiforti, dove si renderà indispensabile. Il suo incessante movimento di emancipazione si accompagna a un percorso di maturazione personale e sessuale, che la porta a varcare il confine tra lecito e illecito, conquistando giorno dopo giorno il suo diritto al piacere e alla gioia.
Nel cast troviamo Tecla Insolia nei panni della protagonista, e Jasmine Trinca in quelli della Madre Superiora, mentre Guido Caprino è Carmine, l’uomo che gestisce le terre dei Brandiforti, e Alma Noce la più giovane della famiglia guidata dalla principessa Gaia, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi. In più Giovanni Bagnasco nel ruolo di Ippolito, erede dei Brandiforti, e Giuseppe Spata in quello dell’autista di famiglia.
La serie ha debuttato al Festival di Cannes e in Italia ha già avuto un’uscita cinematografica tra maggio e giugno.
Dostoevskij. Su Sky Italia in autunno.
La prima serie firmata dai fratelli D’Innocenzo non è un biopic del celebre scrittore russo, ma un noir con protagonista Filippo Timi nei panni di un detective tormentato da un passato doloroso.
Il poliziotto Enzo Vitello è ossessionato da “Dostoevskij”, killer seriale che uccide con una peculiarità: accanto al corpo delle sue vittime lascia sempre una lettera con la propria desolante e chiarissima visione del mondo, della vita e dell’oscurità, che Vitello sente risuonare al suo interno.
Con Timi nel cast ci sono Gabriel Montesi, Carlotta Gamba e Federico Vanni.
I 6 episodi, una produzione Sky Studios con Paco Cinematografica presentata in anteprima mondiale al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, in Italia sono usciti al cinema per una settimana dall’11 al 17 luglio scorsi.
Carosello. Film Tv in arrivo su Raiuno nel 2025.
Tutti i “boomer” italiani (e non solo) ricordano con affetto Carosello, il programma pubblicitario in onda sul Programma Nazionale (poi Rete 1) della Rai dal febbraio 1957 al gennaio 1977, che tutti i giorni all’ora di cena apriva la programmazione televisiva serale. Mandare i bambini a letto “dopo Carosello” è stata l’abitudine di generazioni di genitori in tutta Italia.
Questo film Tv prodotto dagli ottimi Matteo Rovere e Sydney Sibilia per Groenlandia, in collaborazione con Rai Fiction, parte il proprio il 3 gennaio del 1954, quando la televisione entra nelle case degli italiani.
Laura è una ragazza affascinata dal potere della tv e per questo tenta e vince il concorso per segretarie in Rai, seppure contro la volontà del padre. Mario, creativo e sciupafemmine, lavora come regista per Carosello fin dal primo giorno, ma il suo sogno è il cinema. All’inizio tra i due sono scintille ma col passare degli anni le cose cambiano.
Nel cast ci sono Ludovica Martino, Giacomo Giorgio, Alessandro Tedeschi, la regia è di Jacopo Bonvicini.
La cosa vi intriga? In attesa del film su RaiPlay potete recuperare due fantastiche puntate di Stracult dedicate al vero Carosello.
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